


Ti attenderei così, di colori delicati e con i fiori tra i capelli, con una luce di malizia negli occhi che puoi vedere solo tu. Profumo di pulito, di fiori freschi e erbe di bosco e so che lo puoi sentire, conosci il mio profumo come se fossimo stati insieme in quella ombra di rugiada. Sapevi del mio spirito. Silva, Selva, Silvia. Selvaggia. Eppure così delicata e pacata nei modi. In contrasto tra il sentirmi libera da te e incatenata a te. E so quanto ami quella doppia natura, salva anche te dall’ipocrisia del mondo. E allora vieni, tieni tra le mani quella corona di fiori, mentre diamo alla realtà l’ennesima prova di quanto si sbagli su di me, su di te…